Davide Riccio Copywriting

Quando si parla di scrivere testi efficaci sul web, non si sta parlando solo di scrivere belle parole o ti mettere le solite formule preconfezionate di scrittura persuasiva (hai presente quelle tanto amate dai vari guru?).

Si tratta di scrivere testi che aiutino le persone a trovare quello che cercano, a sentirsi a proprio agio nelle pagine web e che le guidino a compiere delle azioni.

Ma, anche i contenuti con le migliori intenzioni rischiano di perdersi e non portare a molto, se cadono in alcuni, comunissimi, errori di scrittura da evitare.

In questo articolo vediamo quali sono questi errori, e come affrontarli in modo semplice e pratico. Iniziamo!

1 – La lunghezza perfetta per un testo web

In realtà, non esistono regole definitive sulla lunghezza dei tuoi testi. Esistono però delle accortezze da evitare. In quanto non è tanto importante la lunghezza di un testo, quanto la sua leggibilità: se sia quindi o meno un muro di testo.

Se entri in un sito, e vedi un unico, lungo paragrafo di testo, che sembra non interrompersi mai, è probabile ti passi tutta la voglia (o quasi) di continuare e leggerne il contenuto, giusto?

muro di testo composto di lorem ipsum

Questo perché, spesso, alla vista di questi cosiddetti muri di testo, il nostro occhio (e il nostro cervello) si sente come di fronte a un ostacolo insormontabile:

  • non sa da che parte iniziare;
  • non vede pause, non vede respiri, si sente perso; 
  • non riesce a farsi un’idea se quello che c’è scritto gli interessa davvero;
  • il testo sembrerà troppo lungo e faticoso, anche se magari non lo è veramente.

Risultato? Probabilmente è già uscito dal nostro sito.

Prova quindi a dividere il tuo testo in paragrafi, a mettere qualche grassetto qua e là e a mettere dei piccoli titoli.

Queste semplici accortezze:

  • alleggeriscono il peso visivo del tuo testo, che sembra subito più approcciabile;
  • permettono a chi ti legge di orientarsi facilmente e di scansionare a colpo d’occhio quello che hai scritto;
  • si sentirà più invogliato a leggere anche brevemente il tuo testo, per vedere se di suo interesse.

2 – come semplificare il testo del tuo sito web

A volte, per sembrare più professionali o autorevoli sui nostri canali, ci viene da scrivere in modo più formale, aggiungendo al testo parole complesse o acronimi, soprattutto se il nostro settore lo permette. Ma, quando scriviamo nel web, fare questo ha, spesso e volentieri, una sola conseguenza: non farsi capire da chi ti legge.

Frasi piene di gergo tecnico, termini burocratici o costruzioni troppo rigide fanno sembrare i tuoi testi più distanti, poco approcciabili e anche in questo caso, l’utente può sentirsi scoraggiato dal proseguire. Non dimenticare poi che chi legge potrebbe non avere il tuo stesso background e quindi non avere i mezzi per capire fino in fondo quello che scrivi, andandosene dal tuo sito con più domande e dubbi di prima.

Come evitare questo?

  • quando sei in dubbio, immagina di dover spiegare a voce quello che vuoi dire;

  • scegli parole semplici, e di uso comune: questo non renderà banale quello che scrivi, solo più comprensibile;

  • se devi usare un termine tecnico o un acronimo, spiegalo: che sia dopo, tra parentesi o con un asterisco a piè di pagina.

3 – Fai attenzione alla leggibilità e comprensibilità del tuo testo

La leggibilità di un testo è uno di quegli aspetti a cui spesso non pensiamo – se mai lo facciamo.
Ma la verità è semplice:
se facciamo fatica a leggere, semplicemente smettiamo. E se chi ti dovrebbe leggere smette di farlo, tutto quello che avevi da dire, semplicemente non viene visto.

Dall’altra parte dello schermo, potresti trovarti davanti persone con difficoltà visive (miopia, presbitismo, patologie oculari), persone dislessiche, anziane o semplicemente stanche. Gente che ha poco tempo e ancora meno energie da spendere per decifrare testi troppo piccoli, troppo fitti, scritti male o che non si riescono a distinguere dallo sfondo.

Ecco allora qualche accorgimento (semplice ma efficace) per migliorare la leggibilità del tuo sito:

  • Usa paragrafi brevi e fai respira tra un concetto e l’altro (riprendi anche quanti ci siamo detti nel punto 1);
  • Scegli un font chiaro e leggibile, con un buon contrasto rispetto allo sfondo. ( grigino chiaro su sfondo bianco? No, grazie);
  • Non scrivere mai tutto in maiuscolo (è faticoso da leggere e sembra che tu stia urlando).

La leggibilità non è un vezzo grafico: è una forma di rispetto verso chi ti legge.
E quando un testo si legge bene, fa venire voglia di andare avanti.

4 – Guida i tuoi utenti con i microtesti e una buona UX

I testi più importanti di un sito, non sono solo quelli “lunghi”.

Anzi, spesso sono proprio le parole più brevi a fare la differenza tra un’esperienza utente piacevole (e che porti a dei risultati) e una disastrosa dove la persona abbandona il sito.

Queste parole sono dette microcopy, o microtesti, e sono:

  • i testi presenti nei pulsanti (“Invia” vs. “Richiedi la tua consulenza gratuita”);
  • i messaggi che ti guidano nei vari form (“Inserisci il tuo indirizzo email”);
  • le etichette, le conferme che ricevi (“Grazie! Ti risponderemo entro 24h”);
  • e gli errori (“Ops, qualcosa è andato storto”).

Sono spesso poche parole a cui non diamo molto peso. Ma:

  • aiutano le persone a capire cosa devono fare nelle tue pagine;
  • rassicurano, perché tolgono dubbi e guidano nelle azioni successive;
  • creano in generale un’esperienza più fluida, naturale e piacevole.

Il segreto? Scrivili pensando a chi sta usando davvero il sito, non a chi l’ha progettato.

Conclusione – Scrivere bene sul web è (anche) una questione di cura

Scrivere testi efficaci per il web non è quindi solo questione di stile o gusto personale: è un atto di attenzione verso chi legge, verso il tempo che ci dedica, verso i suoi bisogni.

Un testo ben scritto accompagna, orienta, mette a proprio agio.
E questo vale tanto per i titoli quanto per le call to action, i paragrafi brevi, i microtesti. Ogni parola può facilitare o complicare l’esperienza.

Quindi la prossima volta che scrivi, o riscrivi, i testi del tuo sito, chiediti: “sto agevolando l’esperienza di chi mi leggerà?”

Se la risposta è sì, sei sulla buona strada.
E se hai qualche dubbio, torna a questi quattro punti. Sono piccoli, ma fanno una grande differenza.

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